Località Castelgiocondo
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Il vigneto Vergena



Il vigneto Vergena

Premessa

Il vigneto Vergena può di buon grado essere considerato l’impianto d’eccellenza del progetto Logonovo. E’ il più vicino all’abitazione della proprietà, per la quale costituisce un vero e proprio giardino, mentre la combinazione della qualità delle uve e delle scelte in termini di gestione agronomica lo rendono una perfetta sintesi tra suggestioni antiche ed efficienza delle tecnologie più sofisticate.

 

Altitudine

1.000 feet (300 mt)
 

Le Uve

Il vitigno coltivato è il Malbec. Il materiale genetico di partenza è stato ottenuto per selezione massale a partire dal vigneto Altamira di Mendoza (Argentina), che ha dato vita al celebre vino Achaval-Ferrer, soggetto nel tempo a giudizi molto lusinghieri da parte della stampa internazionale e decretato da WineSpectator il miglior vino prodotto nella storia in America Latina. Gli esemplari che compongono il vigneto Vergena, richiamano quindi la suggestione dei 100 anni di età dell’impianto Altamira, ed il suo fascino legato alla coltivazione su piede franco su ceneri e sabbie finissime dell’altopiano La Consulta, a 1.300 m di altitudine s.l.m., a ridosso della Cordigliera delle Ande e dei 3.000 km di deserto dell’Alta Patagonia.

 

Il Vigneto

Il richiamo a così nobili origini è confermato dalla scelta della densità d’impianto, pari a 10.000 piante/ha allevate ad alberello, che di per sé costituisce un legame tra memoria del passato ed efficienza dell’innovazione: è infatti il medesimo adottato al momento della nascita del vigneto di provenienza del materiale genetico – la gestione agronomica veniva condotta entrando in campo a mezzo di un cavallo - e allo stesso tempo è di nuovo d’avanguardia perché è possibile attuarlo solo se in abbinamento alle tecniche agronomiche più evolute. La gestione del suolo avviene con il ricorso all’inerbimento, mentre le pratiche di concimazione e di difesa sono tutte gestite attraverso speciali irrigatori che permettono di limitare al minimo la compattazione dei suoli per l’ingresso dei macchinari, e soprattutto di evitare che le piante incorrano in stress idrico e termico grazie alla creazione di una micro pioggia che abbassa, nelle ore più calde del periodo estivo, la temperatura fogliare. L’elevata densità d’impianto infine permette di conseguire carichi per pianta molto contenuti, che assicurano la conservazione della tonicità ideale per il Malbec, e l’espressione fedele dei suoi più preziosi requisiti organolettici.

 

Foto:

 

    
 


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